Author Archives: Radiocane

Gufi e civette contro il nucleare a Bure (Francia)

Ci sono luoghi di cui non si sospetterebbe l’esistenza se non fosse per gli scellerati proponimenti del capitale e, soprattutto, per le forme di resistenza che vi sorgono. Così è per Bure, cittadina un po’ sperduta nel quadrante orientale della Francia, dove l’ANDRA (Agenzia nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi) intende realizzare un enorme progetto di interramento delle scorie nucleari e dove, da alcuni anni, è attiva una lotta che a tale progetto intende opporsi. Anche in vista delle

Voci da un’insolita fortezza

Due voci raccontano di un’insolita occupazione milanese varata sulla spinta di alcuni immigrati – tra cui una vecchia amicizia della rivolta di Corelli del 2005 – che provano ad organizzarsi fuori dai circuiti ufficiali dell’accoglienza contando solo sulle proprie capacità e sulla solidarietà immediata che incontrano. Con questo “progetto” abbandonano la scuola, dismessa per amianto, di via Imbonati e occupano un altro edificio in via Fortezza firmando un comunicato collettivo con il nome “Ci siamo”. Non più solo un “nascondiglio”, ma

Sabotaggi e case sugli alberi: la resistenza a Hambach

Un’intervista con un compagno attivo nella lotta alla foresta di Hambach, in Germania. Da cinque anni, parte della popolazione locale e alcuni solidali hanno dato vita a un accampamento permanente con lo scopo di salvare l’ultima parte di bosco rimasta intatta dalla voracità espansiva della miniera di carbone gestita dalla compagnia RWE. La stagione del taglio è prossima alla sua conclusione e per questo le persone dell’accampamento contro la deforestazione invitano ad andare ad Hambach per dare manforte alle attività

Panico a Firenze: un aggiornamento

Una città sempre più sorvegliata e a misura di turista non poteva tollerare oltre una presenza anomala come quella di Villa Panico, mai del tutto assimilata dal quieto vivere cittadino e non allisciata ma ruvida contro guardie e fascisti. Una nuova inchiesta, denominata “operazione Panico”, ha così fornito il pretesto per mettere sotto sequestro lo spazio e per privare in vario modo della libertà alcuni dei suoi abitanti e frequentatori con varie accuse tra le quali spicca quella di “associazione

Welcome Mr. Trump: una corrispondenza con CrimethInc

Non c’è che dire: l’accoglienza nei confronti del nuovo presidente statunitense, in questi primi giorni, mostra che talvolta lo spirito di resistenza può ridestarsi in maniera diffusa e che talvolta sa essere anche contundente. Come già il 20 gennaio 2017, a Washington, giorno di inaugurazione segnato da milioni di persone nelle piazze, limousine in fiamme e suprematisti di estrema destra presi a pugni in mondovisione. Di quella giornata ci siamo fatti raccontare da un compagno di CrimethInc che ci fornisce

Strani soldati senza bandiera: un radiodramma partigiano. Atto terzo

Atto terzo: Un fottuto casino. La battaglia. In cui si racconta della battaglia di B., della sua sottintesa simbologia mistica, di come si possa entrare nella storia pur essendo indisciplinati, scalzi e affamati. Perché il mondo è tutto ciò che accade, ma quando accade è solo un fottuto casino. A chiudere: una diga, il dilagante nulla della sua monotona materia e la voce di un fantasma. Liberamente tratto dai racconti di Giulio Questi. Musiche originali composte e eseguite dal Kalashnikov

Di sgomberi, espulsioni e figure barbine: una (stra)ordinaria storia a Milano

Nulla di più ordinario di un immigrato qualsiasi che, a prescidere da carte e cartacce burocratiche, venga impacchettato e senza clamore rispedito al proprio paese di origine. A maggior ragione se il soggetto in questione risulta essere occupante di un alloggio popolare nel quartiere Giambellino di Milano. Meno ordinaria appare, in questi tempi, una reazione in grado di interrompere l’ordinario andamento delle cose. Il tutto si conclude con veline imbarazzate dove si asserisce essere stato tutto un grande equivoco. Scarica

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