Author Archives: Radiocane

Ambizioni sul fondo del mare. Internet e l’Africa

Se siamo abituati a sentir parlare degli oleodotti e dei gasdotti che trasportano i combustibili fossili – e per questo dettano l’agenda geopolitica internazionale – meno noti sono i cavi attraverso i quali transitano i dati che permettono l’esistenza di Internet: una rete fisica che si snoda per mari e terre connettendo macchine ed esseri umani nel Grande gioco dell’informazione (che presuppone la produzione di altrettanto grandi flussi intercontinentali di energia elettrica). Dalla corsa alla digitalizzazione del Pianeta non è

F for Fake. Colpo di Grazia: un’intervista esclusiva

Tra i segnali da cui si comprende chiaramente l’aria che tira, comincia a presentarsi con preoccupante ricorrenza un molteplice attacco nei confronti della libertà di espressione. Se le attività della censura non suscitano da queste parti le reazioni di piazza avvenute in Spagna per il caso Hasel, gli inquisitori nostrani mostrano comunque una spiccata attenzione a ciò che si dice. Dal processo Scripta Manent, in cui gli scritti sono stati ampiamente utilizzati come elemento probatorio per sostenere le accuse di

Grecia: fuori gli sbirri dalle università

Uno degli elementi che nei primi mesi del 2021 hanno rivitalizzato le piazze in Grecia, oltre alle azioni in solidarietà con Dimitris Koufondinas, è stato il movimento studentesco. Nato in opposizione a una nuova legge sull’istruzione, che mira a limitare gli spazi di libertà nelle università, questo movimento ha dovuto anzitutto rompere con le misure restrittive imposte col pretesto della pandemia, ma ha saputo anche ridefinire alcune logiche decisionali interne agli atenei. Da un compagno di Salonicco, una descrizione di

Modena: la strage che non c’è

A distanza di più di un anno dalla strage nel carcere di Modena, e a qualche mese dall’esposto di alcuni detenuti che hanno deciso di rompere il silenzio, torniamo a Modena dove una delle animatrici del Comitato Verità e Giustizia per i morti del Sant’Anna, nato dopo i fatti dell’8 marzo 2020, ci racconta di quei giorni e ci aggiorna sullo stato delle indagini in corso. In conclusione la sorella di Mattia Palloni, uno dei firmatari dell’esposto, ci racconta degli

Apologia di ribellione e oltraggio all’oppressore

Esprimere solidarietà nei confronti dei detenuti e delle detenute in lotta? Dichiarare la propria vicinanza coi compagni inquisiti? Denunciare la gestione criminale della pandemia nelle carceri? Atti che si potrebbero dire minimali per ogni coscienza radicale, ma che per la Digos giustificano l’apertura di indagini per oltraggio e istigazione a delinquere. È quanto successo a più riprese ad alcuni compagni e compagne dell’Assemblea permanente contro il carcere e la repressione di Udine e Trieste ai quali gli inquirenti sembrano voler far

No Tav: sgombero e resistenza a San Didero

In Val di Susa, a San Didero, sono tornate le ruspe e le quadre di operai difesi dalla solita folta sbirraglia, attrezzata di tutto l’armamentario dell’antisommossa. Obiettivo: sgomberare il presidio permanente a difesa di quei territori dall’ennesimo rovinoso e inutile progetto, ossia la costruzione di un nuovo autoporto, e l’avvio dei primi lavori. Un compagno dalla Valle ci racconta le varie tappe dello sgombero e di una settimana di resistenza, con i presidianti sul tetto e un’ampia solidarietà che si è espressa sui sentieri di queste terre.

Ala (Trento): gli unici alieni sono i carabinieri

Ala (Trento), 9 aprile 2021: i carabinieri inseguono fin sotto casa un uomo, reo di non essersi fermato a un posto di blocco. L’uomo reagisce e i carabinieri gli sparano. Così perde la vita Matteo Tenni, di 44 anni. La vicenda sarebbe già di per sé agghiacciante. Tuttavia, nello specifico, l’episodio è aggravato dal fatto di svolgersi in un paese di poche migliaia di abitanti, in cui le forze dell’ordine conoscevano bene l’uomo in questione e sapevano benissimo che era

Gran Bretagna: quando l’aria si fa infiammabile

Da circa un mese la Gran Bretagna si infiamma di cortei, presidi, marce, occupazioni e scontri con la polizia in diverse città, tre le quali rimbalza sonoro l’eco di un no, chiaro e distinto, alla violenza sessista e razzista della polizia. Le istanze di ribellione scaturiscono dall’omicidio di Sarah Everard per mano di uno sbirro, avvenuto al principio di marzo, quando in parlamento viene proposto il Police, Crime, Sentencing and Court Bill, una legge atta a reprimere tempestivamente qualsivoglia rimostranza

Il Nord del Sud: lottare a Teramo

23 marzo 2021, i carabinieri eseguono una perquisizione presso l’abitazione di una compagna in provincia di Teramo, il perché è presto chiarito: una liberazione animale avvenuta qualche giorno prima. È questo l’episodio che ci permette di aprire una finestra su quel territorio, “il Nord del Sud”, che è il teramano. Sporgendoci al di là di questa, incontriamo le realtà del Campetto occupato e della Casa del popolo a Giulianova, ciascuna con i suoi peculiari percorsi di lotta. Per conoscerle però

Koufondinas: uno, pochi, diecimila

Gennaio 2021: quando inizia lo sciopero della fame di Dimitris Koufondinas non sono molti a scendere in piazza per sostenere la sua lotta e, appena srotolato uno striscione, partono puntualmente le cariche dalla polizia, secondo le direttive di un governo che nella sua agenda politica prevede la guerra aperta a ogni forma di opposizione sociale. Marzo 2021: dietro lo striscione che recita «Sono nato il 17 novembre», più di diecimila persone manifestano per le strade di Atene. Che cos’è successo in

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