Inchieste & Approfondimenti

mercenari dello showbiz: un’inchiesta

Si sono, con molta autoironia, chiamati “Mercenari dello ShowBiz”. Sono stagehand, facchini, rigger, scaff, tecnici luci , un anonimo esercito di lavoratori saliti agli onori della cronaca per le recenti morti “sotto” i grandi palchi dei concerti. Il loro lavoro sostiene materialmente l’economia dell’evento dal vivo. In nero, intermittenti, freelance, in spietata concorrenza tra loro per accedere alla catena di appalti e subappalti che caratterizza questo settore. In questa piccola inchiesta alcuni lavoratori dello spettacolo di Roma entrano nel merito:

Corrispondenze No Tav – Con le mani, con la testa, col cuore vol. 3

Alla vigilia del processo contro i/le notav che inizierà a Torino il 6 luglio, continuiamo la nostra corrispondenza. In questo caso abbiamo sentito Gabriela, Lorenzo e Marcelo e con loro abbiamo parlato del carcere e dei suoi incontri, della solidarietà e del processo imminente con particolare attenzione anche al documento scritto da alcuni/e imputati/e milanesi a riguardo.   Ascolta qui il contributo: Scarica il podcast

Corrispondenze No Tav – Con le mani, con la testa , col cuore. vol. 2

La scarcerazione di molti degli arrestati del 26 gennaio non deve far dimenticare che, a oggi, ancora quattro compagni sono in galera: Maurizio, Juan, Marcelo e Alessio. E che le altre forme di limitazione della libertà restano una modalità per istituire distanze tra potenziali complici. Ma non c’è provvedimento di qualsivoglia magistrato che possa soffocare la determinazione di chi lotta. Ascolta qui: Scarica il podcast

Il Diritto, la violenza, la solidarietà – interviste ad avvocato e solidali sul nuovo processo d’appello per l’Operazione Tramonto-

Il 12 Febbraio 2007 scatta l’operazione tramonto. Circa 500 agenti in tenuta sommossa fanno irruzione in 70 abitazioni e in diversi spazi sociali e arrestano 15 persone con l’accusa di “associazione sovversiva con finalità di terrorismo”. Ha inizio così un lungo percorso processuale e politico che ancora oggi non è terminato e che vede ancora incarcerati 7 compagni.Ultimamente la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di appello e ha disposto di ricelebrare il secondo grado del processo dopo aver

Corrispondenze No Tav – Con le mani, con la testa, col cuore: vol. 1

A tre mesi dagli ultimi arresti contro il movimento No-Tav sei compagni rimangono ancora sequestrati nelle carceri del Belpaese. Per sentirli più vicini e amplificare il loro pensiero oltre le mura che ci separano, abbiamo deciso di inviare loro alcune domande e di dare voce alle loro risposte. Per ora ci sono pervenute solo le lettere di Mau, Giorgio e Marcelo, da cui abbiamo estratto alcune parti. In attesa delle risposte di Juan, Alessio e Luca, questo è un primo

Le mucche non vanno in tangenziale – Parte 2

Un elicottero della Snam osserva dall’alto, sorvolando i tralicci dell’alta tensione, mentre le mucche ruminano libere in un recinto elettrificato a basso voltaggio. Parlare di “campagna” e di difesa del territorio nell’hinterland sud-est di Milano è quanto mai complicato. Le cascine a ridosso dei paesi hanno lasciato spazio al boom edilizio delle villette a schiera già trent’anni fa, e i loro pollai si sono trasferiti altrove, evoluti in allevamenti a batteria. L’industrializzazione della campagna lombarda è ormai storia del secolo

Le mucche non vanno in tangenziale – Parte 1

I primi di aprile dovrebbero partire i lavori per la realizzazione della Tem, una nuova tangenziale esterna che abbraccerà definitivamente la zona a est di Milano nella “confortevole” stretta della mobilità metropolitana. 33 km di tracciato, 38 di strade secondarie, una serie di gallerie, trincee, viadotti e 6 caselli (per un pedaggio di 4,7 euro) si aggiungeranno a queste terre già profondamente erose dalla dispersione della città nella campagna. La Tem, come la Tav, non guarda in faccia nessuno, se

La lotta contro il treno Castor nel Wendland

Il treno “Castor” carico di scorie nucleari partito da Valognes il 23 novembre  è infine giunto a destinazione nel centro di stoccaggio di Gorleben l’ 8 dicembre scorso con circa 30 ore di ritardo. Abbiamo già raccontato in una corrispondenza (che se vuoi puoi trovare qui) dei blocchi e dei sabotaggi attuati lungo i binari in Francia, preludio di una resistenza ancor piu’ combattiva ed organizzata che aspettava il treno nei boschi del Wendland. E’ in questa landa della Germania

L’Eni, Joy e le deportazioni

Si sfruttano risorse naturali incuranti delle conseguenze locali, si produce un’ umanità in esubero, spossessata di tutto, anche del diritto di esistere. Questa umanità si muove verso le cosiddette capitali economiche in cerca di fortuna. La fortezza Europa si nutre di uomini e donne , per poi evacuarli quando risultano inservibili attraverso la procedura del rimpatrio, maschera di una vera e propria macchina per deportazioni. Ma c’è chi raccoglie informazioni, crea ostacoli, fa azioni ed intesse relazioni, per opporsi a

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