Contro la morte nucleare: sul corteo del 3 maggio a Pisa

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A Pisa sono stati sversati 750.000 litri di sostanze radioattive in mare, pochi ne sono a conoscenza, e tra quei pochi qualcuno si sta impegnando a diffondere la notizia che il nucleare non se ne è mai andato.
L’università di Ingegneria nucleare di Pisa, che fa parte del CIRTEN, un consorzio interuniversitario per la ricerca tecnologica nucleare formato da alcuni atenei quali quelli di Milano, Torino, Bologna, Padova, Palermo e Roma, studia e progetta quei reattori di quarta generazione che vengono sperimentati, per il momento, nei paesi dell’est Europa.

Con un occhio alle esperienze del passato in particolare verso le pratiche di sabotaggio che, in Italia e in tutto il mondo, hanno segnato non poco l’industria nucleare e i suoi profeti e in vista del corteo del prossimo 3 maggio, un compagno di Pisa ci racconta il perché di un’opposizione allo smantellamento di un reattore sperimentale.

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