Tag Archives: repressione

“Sì come colui che leggerissimo era”

Milano, 4 giugno 2013. Per l’ennesima volta gli anfibi della polizia, con tutta la loro pesantezza, percorrono scale, stanze, cortile di una casa amica. Ma, presi per la punta, i nasi dei digotti sono costretti a guardare in alto. Su un cielo azzurro si stagliano due compagni saliti sul tetto. Anzi tre. E poi, altri due su una gru.   Alcune voci dallo sgombero dell’ardita pizzeria del popolo. [display_podcast]   Scarica il podcast

Sulle condanne contro Lotta Rivoluzionaria

Nikos Maziotis, Pola Roupa e Kostas Gournas condannati a 87 anni di carcere. Christoforos Kortesis, Vaggelis Stathopoulos condannati a 7 anni di carcere. Marie Beracha, Kostas Katsenos, Sarantos Nikitopoulos assolti per insufficienza di prove. Questa la sentenza di primo grado del processo a Lotta Rivoluzionaria (EA) emessa contro alcuni compagni e compagne accusati/e  a vario titolo di appartenenza e sostegno all’organizzazione. Su questo esito processuale abbiamo chiesto ad un compagno di Atene un commento a caldo. (qui puoi trovare anche

La 36a ora. Intorno alla rivolta di East Flatbush

Every 36 hours. Ogni trentasei ore una persona di colore viene uccisa dalla polizia americana. Dall’inizio del 2013 sono già più di venti gli omicidi perpetrati per mano degli sbirri ai danni della popolazione nera. Sabato 9 marzo, il braccio armato dello Stato americano ha colpito ancora, a Brooklyn: con undici colpi di pistola ha assassinato Kimani Gray, un ragazzo nero di sedici anni. Per alcuni giorni, nel quartiere dove abitava, East Flatbush, scoppia la rivolta. Ne abbiamo parlato con

La logistica è potere. Sulla lotta degli operai delle cooperative

In alcuni nodi della macchina capitalista s’intrecciano fili che mostrano uno spaccato estremamente significativo per comprenderne la trama. Così è per l’intermondo della logistica. Luogo di transito della circolazione infinita della merce, snodo essenziale nel sistema di produzione postfordista e delle forme odierne d’estrazione del plus-valore. Punto di congiunzione tra le nuove infrastrutture della movimentazione merci (Tav, autostrade, bretelle, cinture…) e le cattedrali del consumo e della distribuzione. Luogo intermedio dei flussi con una sua specifica forma intermedia di sfruttamento

Livorno non si piega

Che la solidarietà nei confronti della lotta No Tav sia malvista dai servi di Stato, è un dato di fatto che si ripete periodicamente negli ultimi mesi. Il 30 novembre 2012, un presidio organizzato da varie realtà livornesi che volevano contestare il segretario del PD, Bersani, venuto in città per le primarie, è stato vigliaccamente caricato più volte dalle Forze dell’Ordine. Il 1° dicembre, anche il corteo di protesta per i fatti del giorno precedente veniva caricato violentemente. Ma Livorno

Dalla Grecia – tra repressione e speranza –

La polizia alza il tiro, il governo la sostiene, Alba Dorata ringrazia. Ad Atene il nuovo anno è iniziato con lo sgombero di alcune storiche case occupate ed è continuato sulla stessa direttiva: attaccare gli anarchici, isolarli e così facendo  mettere paura a tutti quanti ancora non hanno  piegato la testa. Ma la risposta e la solidarietà sono state immediate generose. Un compagno di Atene, tra gli arrestati per la rioccupazione di Villa Amalias, ci racconta dell’ultima ondata repressiva contro

Solidarietà e amore – Marco Camenisch, una vita ribelle

  Alla vigilia delle due giornate di solidarietà internazionale con Marco Camenisch, un compagno della Cassa Antirep delle Alpi Occidentali ne ripercorre la biografia di rivoluzionario, dalle lotte degli anni 70 agli ultimi vent’anni trascorsi in un’ autentica odissea carceraria, iniziata in Italia e che sta continuando in Svizzera, fino alle sue ultime vicende giudiziarie. “In un percorso contrassegnato dalla costante coerenza tra idee e vita vissuta, Marco è stato tra i primi a riconoscere il nemico non solo nello

Atene – Sgombero Villa Amalias

Ieri ad Atene é stata sgomberata Villa Amalias, storica occupazione che resisteva da 22 anni. Un compagno ci ha chiamato in serata dalle vicinanze della casa occupata, ne abbiamo approfittato per  registrare con lui una breve corrispondenza nella quale ci spiega i dettagli dello sgombero e il ruolo di questo squat nella lotta ai pogrom e ai nazi. Su Occupied london si possono trovare gli ultimi aggiornamenti in inglese sulla situazione dei compagni arrestati.   Scarica il podcast

Torino: pezzi di città -Parte 2-

Cosa faranno gli italiani? Dove sono i giovani? Incognite che pesano sul futuro come anche i rischi propri di ogni lotta sindacale. Insomma,  i limiti di questa lotta non mancano e non si possono aggirare, l’unica possibilità è quella di guardarli in prospettiva, affrontarli e superarli per scoprire cosa c’è un passo oltre la barricata. Se nella prima parte della chiacchierata abbiamo ripercorso le tappe fondamentali della lotta antisfratti torinese, ora ci addentriamo nei suoi limiti e nelle sue prospettive

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