Tag Archives: scuola

Padri e figli

Le (ahinoi poche) mobilitazioni giovanili e studentesche dello scorso autunno hanno destato la morbosa attenzione della questura di Milano e delle autorità inquirenti. Con mossa tanto anomala quanto indicativa di questi tempi grami, la procura dei minorenni ha pensato bene di imbastire una maxi-inchiesta a carico di undici compagni. Nel contributo che segue, l’avvocato Eugenio Losco, membro del collegio di difesa, espone forma e sostanza di questa novità repressiva, mentre la redazione di radiocane dice la sua. Scarica il podcast

La scuola va al lavoro. Su alternanza e dintorni

La scuola, un tempo parcogiochi di “studenti” e “giovani ribelli”, per l’odierna generazione scuolalavoro si configura come la scena, sotto forma di “stage formativi” e sotto il grottesco e nient’affatto bonario titolo di “buonascuola”, per la rinnovata replica del lavoro gratuito e obbligatorio come precondizione dell’Esame di Stato. Con sfacciata riproposizione dell’argomento col quale un tempo veniva giustificato il regime delle workhouses, il lavoro viene così spacciato come perno dell’”educazione”, in evidente sintonia con altri campi dell’educatoriato sociale dediti al

L’università va alla guerra

Cos’è la conoscenza? Un lume nelle tenebre o un fiammifero in mano ai piromani del mondo? Quando a parlare di lumi sono i piromani stessi viene il dubbio che intendano fiammiferi. Dalla cybersecurity agli studi di psicologia applicata, dai droni all’analisi politologica: ogni rivolo di conoscenza cola nella fucina della guerra, ogni sete di sapere porta acqua al molino delle armi, e la differenza tra civile e militare si perde sul filo di un’ etica sospesa, per nuovi studenti funamboli

La scuola va alla guerra

I Generali salgono in cattedra. I bambini vengono portati in gita nelle basi militari. Gli studenti vanno a lavorare gratis nelle industrie belliche. Cosa sta accadendo e perché accade? Per quanto la si scacci dai nostri pensieri come fosse mosca, la guerra non è un fastidio lontano, un’esperienza imprendibile, incorporea, astratta. E neppure riguarda solo altri cieli, altri mari, altre latitudini. È piuttosto qui tra noi, ora, e non come spettro di passaggio, ma come presenza persistente e concreta, come