Author Archives: Radiocane

Sotto il segno della presabene: la carovana Bialysturbo

Dopo due mesi di viaggio attraverso mezza Italia, si è conclusa la bella esperienza itinerante della carovana solidale Bialysturbo, di cui avevamo già raccontato le prime battute: un’avventura collettiva fatta di fantasia, testardaggine e goliardia che né i fermi e i “papiri questurini”, né le limitazioni epidemiche han potuto arrestare, ma che soprattutto ha saputo intrecciare in maniera inedita le parole con le cose, il fuori con il dentro, nonché i luoghi con gli incontri de’ corpi. Qui una narrazione corale

Torino: anatomia di uno sgombero

Torino, 19 gennaio 2021: dopo sei anni di occupazione, viene sgomberato lo stabile di Corso Giulio 45. Né il gelido inverno, né l’emergenza Covid frenano le meschine politiche amministrative di una città alle prese con velleità di gentrificazione, improbabili ambizioni internazionali e dinamiche di decadenza. Ce ne parla una compagna di Torino.  

Koufondinas: il corpo contro la vendetta dello Stato

Dall’8 gennaio 2021, Dimitris Koufondinas ha cominciato uno sciopero della fame in risposta all’accanimento vendicativo che lo Stato greco, dopo 18 anni di detenzione, continua a riservargli. Perché, se non c’è nulla di tanto detestabile per gli agenti della repressione quanto la coerenza e la dignità rivoluzionarie di chi continua a rivendicare a testa alta la propria esperienza, questo in Grecia è forse ancora più vero per l’organizzazione armata “17 Novembre” di cui Koufondinas era membro e della cui attività si

Un esproprio: contro l’autoporto

A sentir parlare di “espropri di terreno” la mente vola a quella odiosa pratica di spossessamento che dall’alto piove verso il basso, talvolta colpendo una vigna, talaltra un uliveto o, perché no, un pascolo, un bosco, una casa, un mulino o un’area archeologica, per farne vincoli autostradali, oleodotti, tunnel o altri “siti di interesse strategico nazionale”. Questa volta però funziona al contrario: una grande area abbandonata viene espropriata, dagli stessi abitanti, contro i progetti di Telt, che vorrebbe movimentare terra

Lo stocco e la stoccata: sanità in sciopero a Milano

L’emergenza Covid rappresenta una ghiotta occasione per i dirigenti sanitari per fare piazza pulita di una serie di accordi sindacali e introdurre nuove integrazioni peggiorative ai contratti aziendali. Alla carenza cronica di personale, s’aggiunge così la svendita dei diritti di chi lavora nelle corsie, sottoponendo i turnisti ad una pressione esasperante. Dopo lo stato d’agitazione indetto dall’USI e la lettera di 50 medici del pronto soccorso del San Carlo, arriva lo sciopero del 14 dicembre. Ce ne hanno parlato due

La verità nel pozzo. Sulla rivolta di Modena e la morte di Sasà

Dopo la rivolta, nei giorni seguenti l’8 marzo 2020, venivano trasferiti dal carcere di Modena a quello di Ascoli, insieme a un’altra quarantina di detenuti. Tra loro c’era Sasà (Salvatore Piscitelli), che morirà di lì a poco, nella più totale indifferenza delle guardie. In nove mesi nessuno li ha cercati per chiedere la loro versione, nessuno è andato a visitarli per sapere come stessero. Così, cinque detenuti, tra cui il compagno di cella di Sasà, hanno deciso  di rompere il

Albania: quando la polizia uccide

“Chi chiami quando la polizia uccide?”. Così recita una scritta vergata durante la rivolta esplosa in Albania dopo l’assassinio di Klodian Rasha, un ragazzo di venticinque anni ucciso dagli sbirri l’8 dicembre 2020 perché non aveva rispettato il coprifuoco. La risposta è data dalla rivolta stessa, in cui ancora una volta si manifesta la rabbia di una gioventù sempre più incazzata. Di quanto accaduto ci racconta un compagno del collettivo Organizata Politike.  

Sulla stessa barca: una genealogia delle prigioni galleggianti

Dagli albori della pirateria somala – alla quale le forze armate del mondo intero dànno la caccia in risposta ai frequenti attacchi alle navi-container transoceaniche – all’odierno dispiegamento delle sedicenti politiche di contrasto dell’“emergenza sbarchi” nell’area mediterranea: un lungo e articolato viaggio in compagnia di uno dei curatori dell’edizione italiana di Fratelli della Costa. Memoria in difesa dei pirati somali (che potete leggere in Pdf qui), attraverso il quale si disegna una precisa genealogia di uno degli ultimi ritrovati degli odierni

Francia: contro la Loi de sécurité globale

Nelle ultime settimane il parlamento francese sta discutendo in tutta fretta una legge, detta Loi de sécurité globale, per allargare i già ampi poteri delle varie forze dell’ordine, sotto il consueto pretesto dei recenti attacchi terroristici, ma anche nella convinzione che l’attuale situazione di confinamento possa impedire ogni forma di protesta. Ma forse le cose possono andare diversamente. Ce ne parla una compagna di Parigi.

Cpr di Corelli: dentro la rivolta e la lotta in città

Dopo la riapertura il 28 settembre 2020 del Cpr di via Corelli a Milano, la rivolta dei reclusi non si è fatta attendere a lungo. Già dopo poche settimane i detenuti di questo carcere speciale per immigrati hanno mostrato di sapere bene come non ci sia altra via per liberarsi da quella struttura se non quella della sua distruzione. E lo conferma la notizia di un’altra rivolta scoppiata venerdì 20 novembre, mentre stavamo preparando la pubblicazione di questo contributo audio. Al

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