Tag Archives: Sudamerica

La Minga e l’aguante. Sulla rivolta popolare in Colombia

Dal 28 aprile 2021 in Colombia è esplosa una delle più grandi rivolte popolari degli ultimi decenni. Nato in opposizione a un progetto di riforma fiscale, che – inutile dirlo – avrebbe gravato sulle spalle della povera gente, nel corso delle settimane l’attuale movimento colombiano ha allargato le proprie rivendicazioni e parole d’ordine, occupando le piazze, bloccando le città e resistendo al brutale terrore repressivo messo in atto dallo Stato. Da un compagno di Bogotà, la descrizione di queste settimane di

Cile: las balas que vos tiraste van a volver!

Uno sguardo sul Cile dal racconto di un compagno cileno dove veniamo a sapere come tra le varie pratiche di lotta nell’attuale fiammata insurrezionale vi sia “l’evasione della metropolitana”, ovvero non pagare il biglietto, il “prendersi la notte”, ovvero attuare sabotaggi o attacchi incendiari alle caserme, nonché la decisione di “restituire le pallottole” che la polizia ha sparato sulla gente. Come per l’Ecuador e ancor più in Cile si uniscono diverse rivendicazioni che coinvolgono studenti, famiglie, anziani, lavoratori, soprattutto nei quartieri

Quito: considerazioni da una rivolta (con sguardo sul Cile)

Dopo la cronaca a caldo durante i giorni della rivolta, un compagno di Quito ritorna sulla situazione in Ecuador e fa un’analisi più articolata di quanto accaduto, sul blocco sociale che sostiene il governo di Lenin Moreno e i suoi principali esponenti, il ruolo dei giovani proletari urbani e quello delle comunità indigene, la funzione dei media tradizionali e l’utilizzo delle piattaforme digitali, nonché l’immediata risonanza nel dilagare degli scontri in Cile.  

Rivolta in Ecuador : una voce da Quito

Un compagno di Quito ci racconta quanto va accadendo nella capitale dell’Ecuador negli ultimi giorni che hanno infiammato le strade: le ragioni della rivolta e i duri scontri nel centro della capitale che hanno visto protagonisti migliaia di persone, la proclamazione da parte del governo dello stato di emergenza e il protagonismo degli indigeni in attesa dello sciopero generale. (La redazione di radiocane si scusa per la non perfetta qualità audio del contributo radiofonico)  

I sicari della Green Economy. Sull’assassinio di Macarena Valdès

Assassinata perché difendeva la sua terra, il territorio Mapuche di Tranquil, dalla devastazione condotta dal colosso della green economy austriaca RP-Global (RP sta per Renewable Power, Energia Rinnovabile) e dallo Stato cileno. La vicenda di Macarena Valdès, uccisa il 22 agosto 2016, con il suo strascico di insabbiamenti giudiziari, riassume a suo modo i tratti della prevaricazione costante subita dal popolo mapuche. Una storia di intimidazioni, criminalizzazione, sequestri e assassinii, che ha alle spalle un lungo passato genocida, ma anche testimonianza

Messico: dalla città alla selva e ritorno

Il collettivo di Agua de Lluvia si forma nel 2012 a Oaxaca. Il percorso individuale e collettivo inizia con le rivolte dei maestri delle comunità indigene del 2006 e arriva a costruire un dibattito interno sulla questione indigena e sulle forme politiche tradizionali che provengono dall’Europa. Un percorso complesso che riflette la necessità di articolare un nuovo pensiero sull’identità politica e sulle modalità di trasformazione del reale. Abbiamo avuto con loro un confronto che si inserisce nel dibattito su tecnologia,

La caduta del cielo: la profezia del popolo yanomami

L’evidenza della catastrofe in atto, l’evidenza cioè dell’epoca attuale in cui si dà “la somma di tutte le scadenze” (Cesarano), non sembrerebbe richiedere l’ausilio di particolari doti profetiche. Ma di quell’evidenza fa parte anche il fatto che il “popolo della merce” non ha orecchie per intendere il contenuto reale dell’alternativa in atto. Di qui l’importanza di far risuonare la profezia sciamanica del popolo yanomami che ci avverte: “quando finirà la foresta e le viscere della terra saranno state completamente distrutte

La cosmogonia dei Mapuche in lotta

Dopo le corrispondenze con i Mapuche in lotta sulla sparizione di Santiago Maldonado e sull’omicidio di Rafael Nahuel torniamo nelle terre del Cile e dell’Argentina dove il popolo Mapuche porta avanti il suo processo di salvaguardia e recupero delle terre contro l’espropriazione capitalista messa in atto dalle grandi multinazionali, Benetton in prima fila. Con una compagna Mapuche di Buenos Aires approfondiamo la complessità dell’identità e della lotta Mapuche. Gli Stati argentino e cileno comprendendo l’importanza che ricoprono le figure spirituali

Rabbia per Santiago: un aggiornamento sulla lotta Mapuche

Dopo 78 giorni di ricerche, il corpo senza vita di Santiago Maldonado è stato ritrovato nel letto del fiume Chubut in Patagonia. Da parte dei compagni e delle compagne che come lui hanno lottato insieme al popolo Mapuche per le terre prima sottratte dal colonialismo spagnolo e poi vendute alle multinazionali, in questo caso a Benetton, nessuna sorpresa ma tanta rabbia. Una compagna della rete internazionale in difesa del popolo Mapuche, ricordando Santiago, ci racconta delle iniziative di protesta che si stanno organizzando, tra le

La lotta ancestrale del popolo Mapu

Un popolo indigeno in lotta contro gli stati argentino e cileno che fanno da gendarmi degli interessi delle multinazionali che occupano le loro terre (Benetton in primis). La ricostituzione del popolo Mapu ha come primo e chiaro obbiettivo, la riappropiazione delle terre tolte dal colonialismo spagnolo e poi sezionate dagli Stati capitalisti e dalle grandi imprese. La repressione contro questa lotta è stata brutale e in continu aumento fino ad arrivare alla scomparsa di Santiago Maldonado, compagno solidale con la

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