Tag Archives: diritto

Verba manent. Che nessuno dica non sapevo

Ci sono momenti in cui tutti devono prendere parola e dire anche ciò che sembra indicibile. Perché poi nessuno possa dire: “non sapevo”. Questo lo spirito con cui due avvocati romani – sostenuti da molti colleghi – stanno tentando di rompere il silenzio sulle continue torsioni del diritto penale in funzione persecutoria antisovversiva. Registrata quando lo sciopero della fame di Alfredo Cospito era solo agli inizi, pubblichiamo oggi questa intervista, come contributo alla solidarietà che si sta moltiplicando anche fuori

Vincenzo: una libertà di nuovo a rischio

A più di vent’anni dalle giornate di luglio 2001 a Genova, dopo una lunga latitanza e tre anni di complesse traversie giudiziarie, la libertà di Vincenzo è di nuovo seriamente in pericolo. Il 14 luglio scorso la Corte di Giustizia Europea si è espressa a favore della sua riconsegna alle autorità italiane, diversamente da quanto aveva deciso la Corte di Anger che nell’autunno del 2020 aveva rifiutato l’esecuzione del mandato d’arresto  per il controverso reato di “devastazione e saccheggio”. Ora

Il dilemma Vincenzo. Aggiornamenti dall’Europa

Estradare o non estradare Vincenzo? Se i procuratori di Francia e Italia non avrebbero dubbi sul da farsi, le cose si complicano ad osservare il reato di “devastazione e saccheggio” sotto la lente prismatica del diritto europeo. Per questo il caso è finito all’attenzione della Corte di Giustizia Europea con sede a Lussemburgo. Di ritorno dall’udienza che si è tenuta pochi giorni fa, uno dei partecipanti alla delegazione del Comité Soutien ci racconta le ultime novità e ci sprona a

F for Fake. Colpo di Grazia: un’intervista esclusiva

Tra i segnali da cui si comprende chiaramente l’aria che tira, comincia a presentarsi con preoccupante ricorrenza un molteplice attacco nei confronti della libertà di espressione. Se le attività della censura non suscitano da queste parti le reazioni di piazza avvenute in Spagna per il caso Hasel, gli inquisitori nostrani mostrano comunque una spiccata attenzione a ciò che si dice. Dal processo Scripta Manent, in cui gli scritti sono stati ampiamente utilizzati come elemento probatorio per sostenere le accuse di

Modena: la strage che non c’è

A distanza di più di un anno dalla strage nel carcere di Modena, e a qualche mese dall’esposto di alcuni detenuti che hanno deciso di rompere il silenzio, torniamo a Modena dove una delle animatrici del Comitato Verità e Giustizia per i morti del Sant’Anna, nato dopo i fatti dell’8 marzo 2020, ci racconta di quei giorni e ci aggiorna sullo stato delle indagini in corso. In conclusione la sorella di Mattia Palloni, uno dei firmatari dell’esposto, ci racconta degli

Processo Bialystok: il punto della situazione

Negli ultimi anni le inchieste su presunte “associazioni sovversive” attive nella cosiddetta “galassia anarchica” sono fioccate come neve d’inverno; nonostante i ripetuti fiaschi e forti di due ultime sentenze favorevoli (quelle relative al processo di Scripta Manent che ancora deve passare in Cassazione) gli inquirenti ora vanno in scena a Roma, dove il mese scorso ha avuto inizio il processo per l’operazione Bialystok. Ancora una volta l’obiettivo dell’accusa è di pigiare storie di amicizia, solidarietà, coraggio e rabbia dentro l’angusto

Sulla stessa barca: una genealogia delle prigioni galleggianti

Dagli albori della pirateria somala – alla quale le forze armate del mondo intero dànno la caccia in risposta ai frequenti attacchi alle navi-container transoceaniche – all’odierno dispiegamento delle sedicenti politiche di contrasto dell’“emergenza sbarchi” nell’area mediterranea: un lungo e articolato viaggio in compagnia di uno dei curatori dell’edizione italiana di Fratelli della Costa. Memoria in difesa dei pirati somali (che potete leggere in Pdf qui), attraverso il quale si disegna una precisa genealogia di uno degli ultimi ritrovati degli odierni

Francia: contro la Loi de sécurité globale

Nelle ultime settimane il parlamento francese sta discutendo in tutta fretta una legge, detta Loi de sécurité globale, per allargare i già ampi poteri delle varie forze dell’ordine, sotto il consueto pretesto dei recenti attacchi terroristici, ma anche nella convinzione che l’attuale situazione di confinamento possa impedire ogni forma di protesta. Ma forse le cose possono andare diversamente. Ce ne parla una compagna di Parigi.

Caso Vincenzo: uno schiaffo all’Italia

Mentre in Italia gli agenti di polizia coinvolti nella macelleria della Diaz (Genova 2001) continuano a ricevere promozioni, in Francia una sentenza della corte di Angers rifiuta di estradare Vincenzo Vecchi per il reato di devastazione e saccheggio che, da Genova in poi, ha rappresentato una pistola puntata dai tribunali italiani contro le manifestazioni di piazza. Dell’importanza di questo precedente giuridico abbiamo parlato con un compagno del Comité de soutien che ha seguito il caso del Vince sin dal suo

Gli anarchici fanno il bis: sui recenti arresti di Roma

Non sono passate neanche due settimane da quando il Tribunale del Riesame di Bologna ha respinto l’accusa di 270 bis per gli anarchici del Tribolo (inchiesta di cui avevamo parlato qui) ed ecco che a riprovarci è la Procura di Roma con un’ordinanza di custodia spiccata contro sette anarchici sempre per “associazione sovversiva”. In attesa che gli imputati siano in grado di prendere direttamente la parola, abbiamo chiesto un primo commento a caldo ad Eugenio Losco, difensore di Paska sia

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