Tag Archives: storie di Milano

Palla ovale e popolare: il Rugby sportivo di Milano

Una palla ovale, un campo, alcuni individui allergici alle restrizioni pandemiche: così comincia l’avventura del Rugby Sportivo, squadra mista di rugby che da un paio di anni si muove nel mondo dello sport popolare. Pronti alla mischia – da Milano sud a Librino di Catania – come sta continuando la loro improvvisata corsa senza meta  ce lo raccontano direttamente loro, con la presa bene di chi sa che l’importante non è tanto vincere, quanto combattere e divertirsi. Senza dimenticare le

Coordinate milanesi 2022

Da qualche tempo a Milano il ritmo di sfratti e sgomberi ha ripreso a correre e le forze di polizia sono tornate a martellare i quadranti più poveri della città. Ciò nonostante le occupazioni “abusive” non si fermano e sono migliaia le persone che ancora possono vivere a Milano solo grazie a forme “illegali” di sopravvivenza abitativa. Siamo partiti da qui per farci raccontare che aria tira in Corvetto – quartiere a sud est del centro – e  cosa bolle

Un sano divertimento. Sulle manifestazioni No Green Pass a Milano

Non è cosa semplice raccontare una piazza composita e controversa come quella che per diciotto sabati consecutivi si è autoconvocata nel centro di Milano per protestare contro il green pass, ma vale la pena provarci, foss’anche al solo fine d’interrompere per trenta minuti la narrazione caricaturale a reti unificate che accompagna queste contestazioni. Per questo motivo abbiamo chiesto a tre bazzicatori dei sabati no green pass di raccontarci il loro punto di vista su questi cortei “senza capo né coda”

Lo stocco e la stoccata: sanità in sciopero a Milano

L’emergenza Covid rappresenta una ghiotta occasione per i dirigenti sanitari per fare piazza pulita di una serie di accordi sindacali e introdurre nuove integrazioni peggiorative ai contratti aziendali. Alla carenza cronica di personale, s’aggiunge così la svendita dei diritti di chi lavora nelle corsie, sottoponendo i turnisti ad una pressione esasperante. Dopo lo stato d’agitazione indetto dall’USI e la lettera di 50 medici del pronto soccorso del San Carlo, arriva lo sciopero del 14 dicembre. Ce ne hanno parlato due

Cpr di Corelli: dentro la rivolta e la lotta in città

Dopo la riapertura il 28 settembre 2020 del Cpr di via Corelli a Milano, la rivolta dei reclusi non si è fatta attendere a lungo. Già dopo poche settimane i detenuti di questo carcere speciale per immigrati hanno mostrato di sapere bene come non ci sia altra via per liberarsi da quella struttura se non quella della sua distruzione. E lo conferma la notizia di un’altra rivolta scoppiata venerdì 20 novembre, mentre stavamo preparando la pubblicazione di questo contributo audio. Al

Scherza coi fanti, ma lascia stare i santi. Sulla situazione negli ospedali S. Paolo e S. Carlo di Milano

Quali sono le condizioni di lavoro cui è sottoposto il personale infermieristico in quest’epoca di pandemia? Al netto della stucchevole retorica di guerra che li ha dipinti come “eroi in prima linea”, gli operatori sanitari degli ospedali sono costretti a regole, ritmi e prestazioni professionali sempre più pesanti che la direzione amministrativa impone unilateralmente, forte d’un regime di sostanziale negazione dei diritti sindacali. Ciò mentre le carenze di personale si fanno croniche, i pochi nuovi assunti provengono tutti dalle cooperative e

Tutta mia la città. Sullo sciopero dei riders

  Tra picchetti volanti, blocchi del traffico e pasti consumati insieme per strada – anziché essere consegnati al cliente – da qualche giorno ha preso il via la protesta dei riders. Da quando un nuovo contratto, che conferma il cottimo e abbassa le tariffe, è stato siglato, si ritrovano  in Piazza 24 maggio per poi attraversare in lungo e in largo il centro urbano e “scioperare” l l’ultimo miglio della smartcity, quel tratto, d’asfalto o pavé, che separa la merce

Milano… eppur (qualcosa) si muove

Nella Milano ormai sopita e inerte, tre diversi momenti nel giro di pochi giorni hanno smosso e, forse, scosso l’immobilità e la rassegnazione imperanti: un’occupazione intensa, ancorché di breve durata, un presidio animato e solidale intorno al Cpr di via Corelli e una piazza con tratti selvaggi che ha espresso una naturale ostilità alle soffocanti e insensate regole dell’attuale èra pandemica.    

Nei meandri del dispositivo correttivo minorile

Da anni ormai, nella aule scolastiche di ogni genere e grado, l’educazione alla legalità rappresenta di fatto una materia trasversale vòlta a inculcare le basi ideologiche della cittadinanza e dell’obbedienza, secondo cui «la legge è sempre buona» e «se si vogliono cambiare le cose, bisogna cambiare la legge» – beninteso: «secondo le modalità previste dalla legge stessa». Stante la delicatezza della materia da plasmare, il trattamento riservato ai “minori” che decidono determinare in piena autonomia i propri valori e, soprattutto,

Milano: cronaca di un 25 aprile in quarantena

Milano, 25 aprile 2020. Come già accaduto nei giorni precedenti a Roma e Torino, anche a Milano la Polizia ha deciso che nessun tipo di iniziativa fosse possibile in piazza, foss’anche quella di portare un fiore sulle lapidi partigiane. Probabilmente eccitati dall’essere da settimane i padroni indiscussi delle strade hanno messo in scena lo spettacolo tristo e patetico della loro forza. Ne sono risultati impedimenti e cariche, fermi e manganellate. Due cronache parallele di quanto è successo oggi in via Padova e in zone Ticinese.  

« Older Entries