Author Archives: Radiocane

Rave ON/OFF – Una storia dagli anni Novanta. Seconda parte

«Come on you raver, you seer of visions Come on you painter, you piper, you prisoner, and shine» Pink Floyd, 1975 Dove, come e quando ha cominciato a prendere forma quella che comunemente è stata definita “scena rave” in Europa e successivamente in Italia? Quali le sue peculiarità iniziali e quali le sue successive trasformazioni? Ne abbiamo parlato con Pablito El Drito, oggi dj e producer, e a lungo esploratore della scena italiana ai suoi albori. In questa seconda parte:

Tunisia: una corrispondenza da Kasserine in rivolta

A sette anni dalla cosiddetta “primavera araba”, in Tunisia non passa anno senza importanti esplosioni di rabbia. Gioventù ribelle e rivoluzione tradita, speranze e disillusioni, tentativi di pacificazione e indomita tensione alla libertà: di tutto ciò ci parla un amico e compagno di Kasserine. Un’occasione anche per farsi raccontare brevemente la sua rocambolesca avventura in Europa tra carcere, Cie ed evasioni. Scarica il podcast

Rave ON/OFF – Una storia dagli anni Novanta. Prima parte

«Come on you raver, you seer of visions, Come on you painter, you piper, you prisoner, and shine» Pink Floyd, 1975 Dove, come e quando ha cominciato a prendere forma quella che comunemente è stata definita “scena rave” in Europa e successivamente in Italia? Quali le sue peculiarità iniziali e quali le sue successive trasformazioni? Ne abbiamo parlato con Pablito El Drito, oggi dj e producer, e a lungo esploratore della scena italiana ai suoi albori. In questa prima parte:

La scuola va al lavoro. Su alternanza e dintorni

La scuola, un tempo parcogiochi di “studenti” e “giovani ribelli”, per l’odierna generazione scuolalavoro si configura come la scena, sotto forma di “stage formativi” e sotto il grottesco e nient’affatto bonario titolo di “buonascuola”, per la rinnovata replica del lavoro gratuito e obbligatorio come precondizione dell’Esame di Stato. Con sfacciata riproposizione dell’argomento col quale un tempo veniva giustificato il regime delle workhouses, il lavoro viene così spacciato come perno dell’”educazione”, in evidente sintonia con altri campi dell’educatoriato sociale dediti al

Territori Mapuche: sulla lotta per il recupero delle terre e sull’omicidio di Stato di Rafael Nahuel

  Dopo la scomparsa di Santiago Maldonado e il ritrovamento del suo corpo esanime, la polizia federale argentina irrompe nuovamente nei territori Mapuche di Bariloche, uccidendo Rafael, un compagno di 22 anni. Con una compagna Mapuche ripercorriamo gli eventi di questa giornata di repressione e condividiamo la chiamata alla solidarietà contro lo Stato e le multinazionali assassini. Nel secondo audio, il racconto integrale in lingua spagnola. Scarica il podcast

L’università va alla guerra

Cos’è la conoscenza? Un lume nelle tenebre o un fiammifero in mano ai piromani del mondo? Quando a parlare di lumi sono i piromani stessi viene il dubbio che intendano fiammiferi. Dalla cybersecurity agli studi di psicologia applicata, dai droni all’analisi politologica: ogni rivolo di conoscenza cola nella fucina della guerra, ogni sete di sapere porta acqua al molino delle armi, e la differenza tra civile e militare si perde sul filo di un’ etica sospesa, per nuovi studenti funamboli

Rabbia per Santiago: un aggiornamento sulla lotta Mapuche

Dopo 78 giorni di ricerche, il corpo senza vita di Santiago Maldonado è stato ritrovato nel letto del fiume Chubut in Patagonia. Da parte dei compagni e delle compagne che come lui hanno lottato insieme al popolo Mapuche per le terre prima sottratte dal colonialismo spagnolo e poi vendute alle multinazionali, in questo caso a Benetton, nessuna sorpresa ma tanta rabbia. Una compagna della rete internazionale in difesa del popolo Mapuche, ricordando Santiago, ci racconta delle iniziative di protesta che si stanno organizzando, tra le

La scuola va alla guerra

I Generali salgono in cattedra. I bambini vengono portati in gita nelle basi militari. Gli studenti vanno a lavorare gratis nelle industrie belliche. Cosa sta accadendo e perché accade? Per quanto la si scacci dai nostri pensieri come fosse mosca, la guerra non è un fastidio lontano, un’esperienza imprendibile, incorporea, astratta. E neppure riguarda solo altri cieli, altri mari, altre latitudini. È piuttosto qui tra noi, ora, e non come spettro di passaggio, ma come presenza persistente e concreta, come

L’immondo del lavoro. Voci blues da un hotel

L’ascesa di Milano nel gotha del turismo di lusso continua inarrestabile e i giornali non smettono un mattino di tesserne l’enfatico  elogio. Ma spente le luci delle grandi insegne stellate anche i migliori hotel rivelano l’occulto segreto di ogni ricchezza che si accumuli: lo sfruttamento. Quattro voci ci raccontano cosa significhi lavorare nel settore alberghiero. Sono tutte donne e percepiscono sì un salario, ma si percepiscono “schiave”. Puliscono camere a cottimo nei lussuosi hotel della capitale del ghell, dove  hanno

La Sanità come un mondo

C’è un ambito in cui la “razionalità specifica” neoliberista è riuscita ad applicare la sua potente quanto mortifera “logica delle pratiche”: la Sanità. Specialmente in Lombardia nell’ultimo ventennio, è stata svuotata di senso la relazione tra pubblico e salute per sostituirla con una  performatività economica basata su concorrenza e messa a valore del corpo malato. Già forma di comando giuridico-amministrativo  “keynesiano”  – nelle cui pieghe si erano insinuate pratiche significative di lotta dei lavoratori e di riuso sociale della strutture

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