Cronache & Corrispondenze

Milano e la spettacolarizzazione degli sgomberi

Questa mattina a Milano, con un ingente dispiegamento di forze, sono state sgomberate dieci case occupate da famiglie in via Palmanova appartenenti alla rete “Ci Siamo”. Qualche tempo fa, poco più in là, in via Cavezzali venne sgomberato un intero palazzo. Anche allora, come oggi, venne approntato un enorme dispositivo repressivo: camionette, blocco della circolazione, pompieri, assistenti sociali, idranti ed elicotteri. La spettacolarizzazione di una forza che, mentre mira a funzionare, come deterrente è anche espressione di un nemico che

Imprevisto? Un comunicato di Tasos Theofilou

Imprevisto: vai in prigione senza passare dal via. Così sembra voler giocare l’accanimento giudiziario greco sul caso Tasos col suo ricorso sulla sentenza della Corte d’Apello che lo aveva assolto nel 2017 dalle diverse accuse di cui era imputato. Una procedura cui siamo adusi in Italia, ma piuttosto eccentrica rispetto alla consuetudine ellenica. In vista della decisione della Corte Suprema, prevista per l’11 maggio 2018, prestiamo la nostra voce a un breve comunicato del compagno greco. Scarica il podcast

Spagna: la legge del silenzio

Tornato recentemente alla ribalta a causa di alcuni eventi repressivi in Spagna, l’articolo 578 del Codice Penale spagnolo, con la sua liberticida estensione, ovvero la Ley Orgánica de seguridad ciudadana detta Ley Mordaza, è una legge composta da 44 articoli che – con la scusa di una più ampia e maggiore attenzione alla “sicurezza” – può muovere i suoi tentacoli punitivi in mille direzioni oltre a colpire in termini sia detentivi che pecuniari grazie a una sorta di amministrativizzazione della

Che succede al porto di Genova ?

In settimana ripetuti blocchi da parte dei lavoratori hanno agitato il porto di Genova e di conseguenza tutta la città. Un compagno portuale ci racconta quanto successo e fa soprattutto il punto su quanto va accadendo dentro il porto tra gli interessi dei padroni dei terminal, la condizione dei lavoratori e una inaspettata solidarietà operaia. Scarica il podcast

No Tap: punto e a capo

Insieme ad alcuni compagni attivi da tempo nella lotta contro la costruzione del TAP in Salento, facciamo il punto della situazione di quanto è successo negli ultimi mesi. Riflessioni sui metodi di lotta adottati, considerazioni critiche intorno al contesto territoriale tra zona rossa e tentativi di sabotaggio, e infine spunti e possibilità per il futuro prossimo. Scarica il podcast

Milano by night

Un breve corteo notturno in un quartiere a sud di Milano si trasforma in un fermo poliziesco di massa. Da un compagno presente ci siamo fatti raccontare come sono andate le cose ma soprattutto quali energie si muovono da qualche tempo in città intorno ad una precisa volontà di stare in strada in un certo modo. Scarica il podcast

Tunisia: una corrispondenza da Kasserine in rivolta

A sette anni dalla cosiddetta “primavera araba”, in Tunisia non passa anno senza importanti esplosioni di rabbia. Gioventù ribelle e rivoluzione tradita, speranze e disillusioni, tentativi di pacificazione e indomita tensione alla libertà: di tutto ciò ci parla un amico e compagno di Kasserine. Un’occasione anche per farsi raccontare brevemente la sua rocambolesca avventura in Europa tra carcere, Cie ed evasioni. Scarica il podcast

Territori Mapuche: sulla lotta per il recupero delle terre e sull’omicidio di Stato di Rafael Nahuel

  Dopo la scomparsa di Santiago Maldonado e il ritrovamento del suo corpo esanime, la polizia federale argentina irrompe nuovamente nei territori Mapuche di Bariloche, uccidendo Rafael, un compagno di 22 anni. Con una compagna Mapuche ripercorriamo gli eventi di questa giornata di repressione e condividiamo la chiamata alla solidarietà contro lo Stato e le multinazionali assassini. Nel secondo audio, il racconto integrale in lingua spagnola. Scarica il podcast

Rabbia per Santiago: un aggiornamento sulla lotta Mapuche

Dopo 78 giorni di ricerche, il corpo senza vita di Santiago Maldonado è stato ritrovato nel letto del fiume Chubut in Patagonia. Da parte dei compagni e delle compagne che come lui hanno lottato insieme al popolo Mapuche per le terre prima sottratte dal colonialismo spagnolo e poi vendute alle multinazionali, in questo caso a Benetton, nessuna sorpresa ma tanta rabbia. Una compagna della rete internazionale in difesa del popolo Mapuche, ricordando Santiago, ci racconta delle iniziative di protesta che si stanno organizzando, tra le

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