Cronache & Corrispondenze

Cartoline dalla Catalogna

Una giornata surreale con le urne elettorali che circolano clandestine per le città e la polizia che irrompe a martellate nei seggi; un susseguirsi di cariche, tira e molla e capannelli,  che a sera contano diverse centinaia di feriti. Continua così il ballo mascherato attorno all’indipendenza della Catalunya, dove la democrazia inciampa nel grottesco e lo Stato spagnolo ci dona un franco ricordo dei suoi giorni migliori. Due testimonianze raccolte a caldo dalle strade di Barcellona e di Tarragona durante le

La lotta ancestrale del popolo Mapu

Un popolo indigeno in lotta contro gli stati argentino e cileno che fanno da gendarmi degli interessi delle multinazionali che occupano le loro terre (Benetton in primis). La ricostituzione del popolo Mapu ha come primo e chiaro obbiettivo, la riappropiazione delle terre tolte dal colonialismo spagnolo e poi sezionate dagli Stati capitalisti e dalle grandi imprese. La repressione contro questa lotta è stata brutale e in continu aumento fino ad arrivare alla scomparsa di Santiago Maldonado, compagno solidale con la

Brevi da Barcellona

Nelle convulse ore successive ad uno scontro  impensabile tra differenti livelli istituzionali dello Stato Spagnolo, un compagno di Barcellona ci fornisce alcune prime riflessioni a caldo  sulla situazione e alcuni elementi per cercare di comprendere al meglio quanto va accadendo Scarica il podcast

Sirene a Varsavia: storie di lotta per la casa

Varsavia, rasa al suolo nella seconda guerra mondiale, ricostruita con il lavoro dei suoi abitanti, subisce il capitalismo di Stato e la sua caduta. Le case, il loro possesso, assumono a seconda del momento storico un senso differente. Oggi, la lotta per la casa si muove contro la ri-privatizzazione per una ri-collettivizzazione degli spazi e contro il fascismo della nuova élite di governo. Dei compagni del Syrena, occupazione del centro di Varsavia, provano ad inquadrare questo processo che, a partire

Col proprio corpo: sullo sciopero della fame di Antonio alle Vallette

Il 21 giugno 2017 Antonio, in carcere dal 3 maggio scorso, ha cominciato uno sciopero della fame a oltranza come atto di protesta estremo di fronte al secondo rigetto dell’istanza per gli arresti domiciliari. Della sua attuale situazione e del quadro in cui si inserisce, ci parlano un compagno e una compagna di Torino, esortando tutti e tutte a sostenere con urgenza questa protesta. Scarica il podcast

Grecia: il parossistico caso giudiziario dell’anarchico Tasos Theofilou

All’apice del processo di normalizzazione imposto in Grecia nel quadro della sperimentazione sociale condotta in nome della crisi, il caso di Tasos Theofilou, col suo evidente fetore di montatura poliziesca, rivela in maniera parossistica quanto poco rilevanti siano i fatti per passare anni e anni in galera, nell’accanimento repressivo contro anarchici e rivoluzionari. Dal carcere di Korydallos, abbiamo avuto una lunga chiacchierata con Tasos, che racconta alcuni passaggi della sua vicenda individuale e fa emergere aspetti più generali relativi alla

Resistere, per la madonna! Brancaleone sotto sgombero

La Polizia si è presentata questa mattina in quel di Via Gadames a Milano già luogo di mirabili apparizioni nelle settimane precedenti. Parte della comunità anarchica dolciniana, che da mesi abitava lo stabile lasciato vuoto dall’ordine religioso dei Padri Passionisti, si è rifugiata sul tetto. Da lì abbiamo sentito alcune loro voci, certi che la Madonna degli Oppressi non tarderà a palesarsi. Scarica il podcast

Milan col coeur in man: di retate e altre accoglienze

La Milano dell’accoglienza, fiera del proprio buon cuore e fiore all’occhiello delle policy sull’immigrazione, la  scorsa settimana ha scoperto anche l’altra faccia: dopo aver rinchiuso le persone in “accoglienti” caserme e aver distribuito volontari per rendere “accoglienti” le strade della città, Questura e Prefettura hanno mostrato i muscoli  in una brillante operazione antidegrado sull’intero quartiere della Stazione Centrale: inflessibili  persino contro le masserizie di chi dormiva all’addiaccio,  i tutori del decoro hanno fatto capire che, per i malcapitati “non assorbibili”,

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