Cronache & Corrispondenze

Primo maggio a Milano: gli arresti visti da Atene

Erano stati annunciati e puntualmente, chiuso il gran baraccone di Expo, arrivano nuovi arresti e perquisizioni per la manifestazione del Primo maggio di Milano, con l’accusa di devastazione e saccheggio. A oggi quattro compagni sono in carcere a Milano, altri sono indagati a piede libero, mentre per cinque greci è stato spiccato un mandato di cattura europeo: un’enormità che si aggiunge allo sproposito delle accuse. Ma il diritto è una scienza a passo variabile e la solidarietà talvolta è in

Teulada e dintorni. Contro Trident Juncture in Sardegna

Una giornata straordinaria, lo scorso 3 novembre 2015, a Teulada, in Sardegna, quando alcune centinaia di manifestanti, armati di passione e determinazione, sono riusciti a bloccare un segmento della più grande esercitazione militare degli ultimi anni, la Trident Juncture 2015. Un ulteriore momento del rilancio della lotta antimilitarista in terra sarda. Di quella giornata, delle sue premesse e delle novità che eventualmente schiude, ci siamo fatti raccontare da un compagno e una compagna della rete No basi né qui né

Deroghe, nocività e malaffare: il caso Olona

Tra i molteplici percorsi delle nocività ci sono quelli che seguono gli alvei dei fiumi e penetrano nelle falde acquifere; tra le svariate modalità del malaffare vi sono quelle che usufruiscono del sistema delle deroghe e delle concessioni di chi, facendo le leggi, ha già previsto l’inganno. La vicenda dell’Olona rappresenta una di quelle situazioni in cui i due percorsi s’intrecciano esemplarmente e che, se non fosse per la testardaggine di alcuni rompiscatole, seguirebbero indisturbati il loro corso. Una vicenda

Sicilia: contro Trident Juncture 2015

“This year is different. This year is bigger”, proclama lo spot di presentazione della più grande esercitazione militare Nato dal 2002, l’operazione Trident Juncture 2015, attualmente in corso in Europa. Un’esercitazione multinazionale che in Italia toccherà, tra l’altro, la Sicilia la quale, come la Sardegna, costituisce un luogo chiave agli occhi delle odierne teste d’uovo militari. In vista della manifestazione “contro la Nato e la guerra” prevista per il 31 ottobre 2015 a Marsala, uno sguardo sulle attuali mobilitazioni antimilitariste

Grecia: libertà per Evi Statiri

Arrestata nel marzo scorso per il semplice fatto di essere la compagna di un membro della Cospirazione delle Cellule di Fuoco, Evi Statiri ha cominciato il 14 settembre 2015 uno sciopero della fame per ottenere la propria liberazione. In condizioni di salute estremamente preoccupanti, è stata infine scarcerata il 2 ottobre 2015, benché ancora sottoposta a forti restrizione. Ci siamo fatti illustrare i contorni di questa vicenda da una compagna che vive ad Atene. Scarica il podcast

Milano: sullo sgombero di Casa Brancaleone

Milano, 22 settembre 2015. Nella mattinata viene sgomberata l’occupazione di Casa Brancaleone attiva nel nord della città da poco più di un anno. Insieme a due compagni occupanti ripercorriamo la giornata dello sgombero tra resistenza sul tetto e sgraditi passaggi in questura, ma anche il racconto di un anno di esperienza di lotta, incontri e solidarietà  e, infine, delle valutazioni precise su quanto va accadendo in termini repressivi negli ultimi mesi a Milano Nord-Ovest. AGGIORNAMENTO DI VENERDI’ 25 SETTEMBRE: in

Militari nel caveau: contro Conex15

È noto come, nella scienza applicata del dominio e della controinsurrezione, la componente sperimentale e quella predittiva marcino di pari passo in un esercizio permanente di controllo, verifica e riaggiustamento, giacché l’affinamento delle armi e la ginnastica dell’obbedienza richiedono costanza e applicazione. Le esercitazioni militari in campo sociale costituiscono, da questo punto di vista, dei momenti di messa a punto strategica, di test sulle popolazioni e di propaganda fattiva, in cui traspaiono al contempo ambizioni e incubi dei manutentori dell’esistente.

Messico: FueElEstado

Di passaggio da Milano, due compagni, profondi conoscitori del Messico, riferiscono sulla situazione esistente in questo “Paese molto vivo, in cui la morte è molto presente”. Spunto del discorso è la scomparsa a Iguala, città dello Stato sud-occidentale di Guerrero, di 43 studenti della scuola rurale di Ayotzinapa, il 26 settembre 2014. Questa tragica vicenda viene qui illustrata nel suo effettivo contesto politico-sociale, sia vicino che remoto, e in alcune delle sue conseguenze più rilevanti, quali un lungo ciclo di

Operazione Fenix: l’antiterrorismo in versione ceca

Repubblica Ceca, 28 aprile 2015: scatta l’operazione Fenix. Decine di compagni inquisiti, undici compagni arrestati, di cui tre tuttora in carcere accusati di aver pianificato alcune azioni dirette. Una vicenda segnata dall’inquietante ruolo svolto da alcuni agenti infiltrati. Un compagno e una compagna ci raccontano alcuni dettagli di questa operazione, con l’invito a sostenere gli arrestati, con benefit, azioni informative, lettere o quant’altro. Per ulteriori informazioni: http://antifenix.noblogs.org/ e http://abc-belarus.org/?lang=en Per scrivere agli arrestati (in attesa di trasferimento definitivo in carcere):

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