Inchieste & Approfondimenti

Corrispondenze No Tav vol. 7 – parte prima

Da tempo ormai, la lotta No Tav si trova al cospetto di uno spregiudicato “uso creativo del diritto” e di una sfrenata fantasia repressiva. Se ne inventano di ogni sorta: da ingenti pene pecuniarie a misure cautelari imposte senza uno straccio di motivazione, da piccoli processi per episodi di nessun rilievo all’accusa di terrorismo. Il Processone per i fatti del 27 giugno e del 3 luglio 2011 sta facendo il suo corso, mentre con gli arresti del 9 dicembre 2013

La faccia gentile della repressione: la Ley de Seguredad spagnola

Il parlamento spagnolo si appresta a varare un nuovo pacchetto di misure anti-protesta studiate per distruggere qualunque forma di dissenso nel modo più “soave” possibile. Dopo gli scontri della “primavera valenciana”, del 29 marzo a Barcellona, di Madrid, in Euskal Herria e nelle Asturie il governo spagnolo vuole allinearsi ad una forma di repressione molto più in linea con l’Europa e che potrebbe far scuola anche in Italia. Un significativo cambio di rotta nelle strategie della repressione poste in essere

Genova, in fondo a sinistra

Genova, fine novembre 2013. La città rimane paralizzata per un improvviso sciopero selvaggio degli autoferrotranvieri di Amt che si oppongono alla prevista privatizzazione dell’azienda municipale. L’adesione dei lavoratori Amt è pressochè totale e trova l’inaspettato sostegno di una popolazione che, nonostante i forti disagi,  non abbocca ai reiterati tentativi di criminalizzazione portati avanti da media e politicanti vari. Per cinque giorni si susseguono blocchi e manifestazioni che attraversano la città. Ma questo atto di forte  insubordinazione non si diffonde ad

Banditi:pezzi di città 4

bandito s. m. [part. pass. di bandire]. . persona messa al bando dalla legge e spec. allontanata in maniera coatta da un determinata zona, città o regione; . (non com.) bandolero, (lett.) bravo, brigante, criminale, delinquente, fuorilegge, malvivente, (lett.) masnadiere, (lett.) scherano, malfattore. Per le puntate precedenti: Torino: pezzi di città – Parte I Torino: pezzi di città -Parte II Torino: pezzi di città – Parte III Per ulteriori elementi di riflessione (da autistici.org/macerie) Piazza pulita In contropiede Scarica il

Milano prosciugata

Storia esemplare, quella di Milano nel suo rapporto con le acque: domate, deviate, interrate, avvelenate. Vi si ricapitola il dominio della metropoli sulla natura. Una natura che, nonostante l’ectoplasma metropolitano, trova la forza di riaffiorare in qualche modo. Ma che trova puntualmente lo spirito di morte ad accoglierla. A partire dalla vicenda delle asciutte dei navigli, una angolatura da cui guardare il senso di una città. Ne abbiamo parlato con Anna, un’attivista che cerca di contrastare questo macabro scenario. Per

Torino: pezzi di città – Parte 3 –

E´  normale una città dove per mesi  ci sono barricate per impedire gli sfratti ? Dove gli ufficiali giudiziari hanno una “vita d’inferno” ? Dove la repressione “perde terreno” sul campo ? In questa terza e ultima parte  (qui le parti 1 e 2 ) il racconto di un anno vissuto pericolosamente “on the road” nei quartieri di Porta Palazzo e Barriera a Torino tra occupazioni, picchetti con barricate, pratiche di resistenza e pratiche di repressione. Fuori dalle dinamiche di

Il saccheggio della terra promessa: Patagonia Fracking

Cos’è la fratturazione idraulica ? Quali le tecniche utilizzate e quali  gli effetti che produce sull’ambiente ? Come operano le multinazionali del saccheggio ? Cos’è il Plan I.I.R.S.A. ? Quali le resistenze attive e le sue forme ? Alcune importanti risposte in  questa intervista  con un  compagno attivo nella  lotta di resistenza al fracking in Patagonia [display_podcast] Scarica il podcast

Corrispondenze galeotte: VVB, Maurizio Alfieri

  Un nome,  fino a poco tempo fa ignoto ai più. Un uomo, con la sua storia, le sue certezze, il suo divenire. Una vita, che parla, o potrebbe parlare, a tutti e ciascuno.Decine di lettere, migliaia di parole, incroci che si moltiplicano. Maurizio Alfieri, rapinatore e ribelle, amico e compagno/corrispondente. A lui diamo volentieri le nostre voci… AGGIORNAMENTO (novembre 2016 – da informa-azione.info) MAURIZIO ALFIERI PICCHIATO NEL CARCERE DI OPERA: APPELLO URGENTE ALLA SOLIDARIETÀ Il detenuto in lotta Maurizio

Jerry resists: Grand Jury e inquisizione americana

Nel magico mondo del capitalismo statunitense, tra i molteplici apparati repressivi, brilla per subdola concezione quello del Grand Jury: un tribunale che non porta a giudizio soggetti supposti aver commesso reati, ma finalizzato piuttosto a estorcere informazioni. Sottrarsi alla sua formula inquisitoria, con l’unica modalità possibile, cioè il silenzio assoluto, significa rischiare la prigione. Ci siamo fatti raccontare da una compagna statunitense come funziona questa speciale corte e la vicenda di Jerry Koch, attualmente nelle prigioni federali per il suo

Corrispondenze no tav – con le mani, con la testa, col cuore vol. 5

Martedi 4 giugno, il tribunale di Torino ha condannato in primo grado alcuni compagni No Tav per i fatti dell’autoporto di Susa (inverno 2010). Abbiamo sentito Luca e Maurizio, due degli imputati, per farci raccontare quell’episodio, per fare alcune valutazioni sulla sentenza, nonché per condividere qualche riflessione sul momento attuale.  Nel frattempo, nel quadro del processo per i fatti dell’estate 2011, alcuni imputati hanno deciso di revocare gli avvocati. Abbiamo chiesto a Marta, che ha condiviso questa decisione, di spiegarcene

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