La mal’aria soffia ancora su Lentini
Non è certo una novità che il traffico dei rifiuti costituisca uno dei gangli dell’economia finanziario-predatoria attorno ai quali le consorterie politico-affaristiche si stringono a coorte e che – sull’onda delle frequenti “emergenze rifiuti” decretate ora in questa ora in quell’area, l’alternanza di fasi di “stoccaggio” e operazioni di “bonifica” – tale traffico accompagni i diversi cicli storici, accumulando e stratificando ragioni di nocività. Ne deriva che “l’economia della discarica” viene a investire con particolare veemenza e protervia certi territori