Tag Archives: repressione

La faccia gentile della repressione: la Ley de Seguredad spagnola

Il parlamento spagnolo si appresta a varare un nuovo pacchetto di misure anti-protesta studiate per distruggere qualunque forma di dissenso nel modo più “soave” possibile. Dopo gli scontri della “primavera valenciana”, del 29 marzo a Barcellona, di Madrid, in Euskal Herria e nelle Asturie il governo spagnolo vuole allinearsi ad una forma di repressione molto più in linea con l’Europa e che potrebbe far scuola anche in Italia. Un significativo cambio di rotta nelle strategie della repressione poste in essere

Banditi:pezzi di città 4

bandito s. m. [part. pass. di bandire]. . persona messa al bando dalla legge e spec. allontanata in maniera coatta da un determinata zona, città o regione; . (non com.) bandolero, (lett.) bravo, brigante, criminale, delinquente, fuorilegge, malvivente, (lett.) masnadiere, (lett.) scherano, malfattore. Per le puntate precedenti: Torino: pezzi di città – Parte I Torino: pezzi di città -Parte II Torino: pezzi di città – Parte III Per ulteriori elementi di riflessione (da autistici.org/macerie) Piazza pulita In contropiede Scarica il

Saronno: lottare in provincia

Vivere in provincia. Città che non sono città. Campagne che non sono campagne. Atmosfera sorniona in cui si pretenderebbe che il nulla della metropoli fosse elevato al cubo. Lottare in provincia. Operazione di ardua geometria dei volumi. Sempre sotto la lente d’ingrandimento sbirresca. Saronno, il telos e una casa occupata sotto sgombero. Sabato 7 dicembre 2013, Toffo, un compagno del telos, è stato nuovamente sottoposto ad arresti domiciliari. A lui tutta la nostra solidarietà. Una chiacchierata con alcuni compagni saronnesi.

Sul processo Outlaw a Bologna

“Il Gup Santucci decide di mandare a processo 21 degli imputati, escludendone 6. Le motivazioni sono inquietanti e recitano più o meno così: l’’accusa non ha un fondato supporto ma gli avvocati avranno modo di dimostrarlo nel corso del processo.” (tratto dall’opuscolo – SULL’OPERAZIONE OUTLAW – ) Alla vigilia del processo che vede imputati 21 compagni/e con l’accusa di associazione a delinquere con finalità eversive, insieme ad una compagna di Bologna ripercorriamo insieme alcuni eventi : le attività del Centro

Rapsodia corale intorno alla Ex Cuem

  Il 6 maggio 2013 la polizia fa irruzione dentro l’Università Statale di Milano e carica violentemente per sancire il definitivo sgombero della libreria occupata Ex-Cuem. Il 19 giugno 7 solidali che si erano spesi nella difesa attiva dello spazio occupato vengono arrestati. Ai primi di settembre altri due compagni – Lollo e Simone – vengono arrestati e portati nel carcere di San Vittore con l’accusa di aver partecipato ad una rissa sempre dentro l’Ateneo e di aver causato gravi

Sgomberi, propaganda e controinsurrezione in Grecia

Estate 2013. Una raffica di sgomberi e perquisizioni si abbatte sul movimento antiautoritario greco: Patrasso, Salonicco, Ioannina, Mesologio, Igoumenitza, Atene… Non solo un attacco pianificato nei confronti delle occupazioni, ma piuttosto un tassello di una strategia più generale con cui lo Stato cerca di rioccupare spazi che si sottraggono alla sua presa. Nelle città, nelle pratiche, nelle menti. Con le unità antisommossa, coi fascisti, con la propaganda. Da una compagna e un compagno del gruppo Perasma, colpito dallo sgombero del

Torino: pezzi di città – Parte 3 –

E´  normale una città dove per mesi  ci sono barricate per impedire gli sfratti ? Dove gli ufficiali giudiziari hanno una “vita d’inferno” ? Dove la repressione “perde terreno” sul campo ? In questa terza e ultima parte  (qui le parti 1 e 2 ) il racconto di un anno vissuto pericolosamente “on the road” nei quartieri di Porta Palazzo e Barriera a Torino tra occupazioni, picchetti con barricate, pratiche di resistenza e pratiche di repressione. Fuori dalle dinamiche di

Jerry resists: Grand Jury e inquisizione americana

Nel magico mondo del capitalismo statunitense, tra i molteplici apparati repressivi, brilla per subdola concezione quello del Grand Jury: un tribunale che non porta a giudizio soggetti supposti aver commesso reati, ma finalizzato piuttosto a estorcere informazioni. Sottrarsi alla sua formula inquisitoria, con l’unica modalità possibile, cioè il silenzio assoluto, significa rischiare la prigione. Ci siamo fatti raccontare da una compagna statunitense come funziona questa speciale corte e la vicenda di Jerry Koch, attualmente nelle prigioni federali per il suo

Corrispondenze no tav – con le mani, con la testa, col cuore vol. 5

Martedi 4 giugno, il tribunale di Torino ha condannato in primo grado alcuni compagni No Tav per i fatti dell’autoporto di Susa (inverno 2010). Abbiamo sentito Luca e Maurizio, due degli imputati, per farci raccontare quell’episodio, per fare alcune valutazioni sulla sentenza, nonché per condividere qualche riflessione sul momento attuale.  Nel frattempo, nel quadro del processo per i fatti dell’estate 2011, alcuni imputati hanno deciso di revocare gli avvocati. Abbiamo chiesto a Marta, che ha condiviso questa decisione, di spiegarcene

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